Dagli anni '1940 agli anni '1980, furono istituite oltre 500 miniere aziendali negli Stati Uniti sudoccidentali in Arizona e New Mexico. A causa dell'erosione e di una bonifica impropria, i residenti della regione sono stati esposti a contaminanti ambientali come metalli pesanti e di transizione. I metalli derivati dai rifiuti minerari, tra cui uranio (U), vanadio (V), arsenico (As) e nichel (Ni), sono tra i metalli più diffusi e tossici in questa regione. Sebbene gli effetti sulla salute derivanti dall'ingestione (attraverso piante, acqua potabile) siano stati ampiamente esplorati, l'inalazione come via di esposizione per i metalli derivati dal sito minerario non è stata rigorosamente esaminata. Esiste un legame stabilito tra l'esposizione al particolato atmosferico (PM) e le malattie vascolari e abbiamo recentemente dimostrato un'associazione tra la vicinanza del sito minerario e il potenziale infiammatorio circolante basato sul siero. Inoltre, c'è un'incidenza significativamente più alta di malattie vascolari all'interno della Navajo Nation; il grado in cui i contaminanti ambientali si aggiungono a questo carico di malattia rimane sconosciuto. Il nostro laboratorio esplora attivamente i meccanismi biologici delle polveri inalate da questi siti minerari e gli impatti sulla salute a lungo termine.
Gli studi sui particolati e sui gas inalati dimostrano una disfunzione della barriera ematoencefalica (BBB) che può determinare esiti neuroinfiammatori. Con la recente identificazione degli esosomi come fattori determinanti del potenziale infiammatorio circolante, questo progetto in corso nel mio laboratorio affronterà due obiettivi specifici: 1) delineare meccanicamente il contributo degli esosomi circolanti indotti dal PM come fattori determinanti della disfunzione della barriera endoteliale cerebrovascolare e della neuroinfiammazione. 2) valutare quantitativamente la dinamica delle cellule endoteliali dopo il trattamento con esosomi circolanti da topi esposti al PM mediante imaging unicellulare ad alto contenuto.
Nonostante diversi studi sull'esposizione alla polvere di miniera cristallina respirabile (RCMD) e alla silice cristallina respirabile (RCS) e sui rischi per la salute, i dati sono ancora troppo scarsi per trarre conclusioni sulle cause delle malattie polmonari nella popolazione. Inoltre, attualmente non esiste un modello di rischio stabilito per l'esposizione professionale alla polvere e il conseguente rischio di malattie polmonari. L'istituzione di un modello valido che stratifica il rischio dei minatori per la pneumoconiosi dei lavoratori del carbone (CWP) sulla base di misure specifiche per le mine, la polvere e la salute potrebbe aiutare a identificare le miniere ad alto rischio per un intervento precoce. Il nostro laboratorio è attivamente coinvolto nello sviluppo collaborativo di modelli di valutazione del rischio basati su endpoint cellulari molecolari.
Principal Investigator
Scienziato associato 1
Studente universitario ricercatore
Alumni di laboratorio