Centro di radiologia-patologia per immagini forensi (CFI)
CFI presso l'Università del New Mexico School of Medicine si trova all'interno del New Mexico Office of the Medical Investigator (OMI), l'ufficio del medico legale centralizzato che serve il nostro stato. Il CFI è attualmente l'unico centro forense negli Stati Uniti con strutture interne di tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica (MRI), che supportano la ricerca e l'istruzione forensi e il servizio clinico dell'OMI.
Il nostro laboratorio
L'edificio dei laboratori scientifici del New Mexico ospita il Center for Forensic Imaging (CFI).
Database UNM primo del suo genere nella nazione (KRQETV)
Il database UNM di persone decedute prima nazionale (CARCO)
La dottoressa Heather Edgar, antropologa forense presso l'Office of Medical Investigator (OMI) dell'Università del New Mexico e professore associato di antropologia, sta attualmente convertendo un set di dati di scansioni TC decedute su tutto il corpo in un database ricercabile che sarà disponibile per i ricercatori.
Natalie Adolphi eletta vicepresidente dell'ISFRI
Nel maggio 2018, la dott.ssa Natalie Adolphi, direttrice del Center for Forensic Imaging, è stata eletta vicepresidente del Società Internazionale di Radiologia e Imaging Forense (ISFRI). Il Dr. Adolphi presiederà il 9° Congresso annuale dell'ISFRI, che si terrà ad Albuquerque, New Mexico, dal 14 al 16 maggio 2020.
OMI cerca $ 1.4 milioni per il nuovo scanner CT (Diario di Albuquerque)
Nella sessione legislativa del 2019, il Centro di scienze della salute dell'Università del New Mexico ha richiesto un finanziamento di 1.4 milioni di dollari per sostituire lo scanner CT presso l'OMI del New Mexico, che è stato utilizzato per scansionare più di 17,000 decessi da quando è stato acquistato nel 2010.
Evidenze: la ricerca per migliorare l'imaging post-mortem
I metodi di risonanza magnetica che consentono ai medici di ottenere immagini dettagliate dei tessuti molli in pazienti viventi non funzionano altrettanto bene in ambito forense, dopo che il tessuto si è raffreddato e inizia a decomporsi. Natalie Adolphi, membro della facoltà di ricerca dell'UNM, sta conducendo un progetto, finanziato dal National Institute of Justice, per ottimizzare i metodi di risonanza magnetica per migliorare l'imaging dei tessuti post-mortem.